Il nuovo anno porta in regalo il video integrale dell’opera di Mozart “Il flauto magico”, nella messa in scena firmata dal regista Sir Graham Vick (recentemente nominato dalla Corona britannica Knight Bachelor per il suo contributo alla musica e alla società). L’allestimento è stato proposto allo Sferisterio di Macerata come titolo inaugurale del festival 2018 #verdesperanza, primo anno della trilogia proseguita con #rossodesiderio nel 2019 e #biancocoraggio nel 2020.

Sul sito operavision.eu è disponibile, da venerdì 8 gennaio alle ore 19 e fino al 8 luglio 2021, Il Flauto magico coprodotto con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e in collaborazione con la Birmingham Opera Company. Sul podio dell’Orchestra Regionale delle Marche sale Daniel Cohen. Interpreti, tra gli altri, Giovanni Sala Tamino, Guido Loconsolo Papageno, Tetiana Zhuravel Astrifiammante, Manuel Pierattelli Monostato, Valentina Mastrangelo Pamina, Antonio Di Matteo Sarastro, Paola Leoci Papagena.
 

OPERA VISION
OperaVision è supportato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione europea, mette a disposizione del pubblico della rete le più interessanti produzioni operistiche internazionali grazie alla cura editoriale di Opera Europa, associazione europea di teatri e festival. Attualmente OperaVision riunisce 29 partner provenienti da 17 Paesi diversi e propone un catalogo in continuo arricchimento con opere integrali, documentari, interviste, dietro le quinte.
 
L’ALLESTIMENTO
Si è trattato di un lavoro di grande complessità, frutto di oltre sei settimane di prove, basato su due elementi fondamentali: la scelta di utilizzare il testo in italiano (sulla base di una traduzione poetica di Fedele D’Amico) e il coinvolgimento di quasi cento “cittadini del mondo”: una sorta di personaggio collettivo che commentava e partecipava all’azione.

Nel dualismo del capolavoro mozartiano tra giorno e notte, bene e male, progresso e oscurantismo, il regista ha scelto di privilegiare l’aspetto politico dell’eterno conflitto tra chi ha e chi non ha, tra oppressori e oppressi, con i simboli del potere contemporaneo quali finanza, tecnologia, religione, delineando nella perseveranza e nella necessità di costruire un mondo migliore il filo conduttore dello spettacolo.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 4 gennaio 2021
Contributi fotografici: Flauto magico, Sferisterio2018, foto Tabocchini

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